Il Parco si Villa Olmo è stato utilizzato per decenni come un semplice spazio verde urbano, una sorta di grande giardino pubblico dove far correre i cani in libertà, da attraversare in bicicletta e da calpestare in lungo e in largo senza alcuna regola. Negli ultimi quarant'anni il parco è stato percepito come un contenitore vuoto, cornice della villa, da utilizzare all'occorrenza per qualsiasi tipo di evento, poco importava se venivano calpestate le estese radici degli alberi monumentali o se si accumulavano montagne di immondizia tra i cespugli infestanti in riva alla Roggia Veleria. Ma il parco, parte inscindibile del complesso monumentale, è un insieme prezioso, dal punto di vista botanico, architettonico e storico. Il nuovo Orto Botanico ne arricchisce ulteriormente il valore. Ora è necessario che la città diventi consapevole che questo luogo ha delle potenzialità finora inespresse che richiedono una gestione adeguata.