Il progetto di riqualificazione del parco di Villa Olmo e del nuovo Orto Botanico ha eliminato le brutte divisioni interne che ne penalizzavano la fruibilità e la qualità visiva. Il progetto approvato prevede, nel caso in cui venissero definite delle aree a pagamento, che non debbano essere utilizzate nuove recinzioni, ma solo elementi segnaletici agli imbocchi dei sentieri, realizzati con pannelli in alluminio serigrafato e dissuasori in ferro o legno.
Il compendio di Villa Olmo è attualmente già interamente recintato. L'accesso è consentito da due cancelli posti alle estremità della passeggiata a lago oltre che da un cancello presso la casa del custode su via Bellinzona. I punti deboli del sistema sono le attività commerciali e sportive inserite da tempo all'interno del parco. La loro presenza deve essere regolamentata e non divenire la causa di una accessibilità indiscriminata.
La coesistenza di aree ad accessibilità limitata con aree a libero accesso è ampiamente collaudata in numerosi parchi europei che possono essere presi come riferimento per il modello gestionale.
Riaperto il collegamento diretto tra parterre e parco romantico